Thursday, November 23, 2006

le particelle elementari


"io non sono di origine irlandese. sono nato a cambridge, e a quanto pare sarei rimasto profondamente inglese. spesso si dice che gli inglesi siano caratterizzati da un sangue freddo e da una riservatezza molto particolari che gli consentono di affrontare con humour gli avvenimenti della vita - ivi compresi i più tragici. è una cosa tanto vera quanto idiota. l'humour non salva; l'humour non serve praticamente a niente. uno può affrontare con humour tutti gli eventi della sua vita per anni, talvolta per anni e anni, in certi casi può adottare un atteggiamento umoristico fino alla fine; ciò non toglie che comunque la vita riesce a spezzargli il cuore. quali che siano le caratteristiche di coraggio, di sangue freddo e di humour che uno può sviluppare durante la propria vita, si finisce sempre e comunque col cuore spezzato. e a quel punto si smette di ridere. alla resa dei conti rimangono sempre e soltanto solitudine, freddo e silenzio. alla resa dei conti non c'è altro che la morte." walcott.

da "le particelle elementari" di michel houllebecq

i commenti nell'apposita sezione commenti

26 Comments:

Anonymous Anonymous said...

e per fortuna che oggi splende il sole fuori...

8:31 AM  
Blogger dust said...

Non ho letto ancora nulla di suo ma lo farò.
Ora sto leggendo Gomorra di Saviano. Per indole normalmente rifiuto di prendere in considerazione le opere che ottengono un certo successo di mercato e clamore sui mass media ma per questo libro ho fatto uno strappo a questa a volte stupida mia regola.
Sono a pagina 80 e devo dire che è davvero un ottimo romanzo-inchiesta, siamo di fronte ad un ottimo scrittore. Mi permetto di consigliarlo.
Vi prometto che appena lo finisco posto qualcosa..

9:48 AM  
Blogger Morphine said...

Se "Le particelle elementari" vi sembra un libro duro e pessimistico, aspettate di leggere il nuovo, "La possibilità di un'isola". Lì, dopo 50 pagine, comincia anche a piovervi nel salotto...

9:53 AM  
Anonymous Anonymous said...

e infatti ora sdrammatizzo con un lansdale e poi mi butto sull'isola.

10:14 AM  
Anonymous Anonymous said...

Ho letto tutto di Houllebecq.
E' il mio scrittore preferito.
(e chi se ne frega)
Paradossalmente è lo scrittore che mi diverto più a leggere... il suo umorismo è tanto impercettibile quanto disarmante.
'La possibilità di un isola' è un ottimo libro, chi ha apprezzato 'Le Particelle Elementari' ne rimarrà entusisata, anche se rimane per certi aspetti solo un surrogato del capolavoro precedente. Tra i due sopra citati sta 'Piattaforma', altra ambientazione (agenzia di viaggi, turismo sessuale) ma identiche desolazioni. Qui Houellebecq, manco fosse Nostradamus, narra di un attentato a matrice islamica nei luoghi classici del turismo sessuale... passano 2 mesi dall'uscita del libro ed ecco l'attentato a Bali (Ottobre 2002, 190 vittime).

Alegher!

...quale Lansdale?

10:39 AM  
Anonymous Anonymous said...

ah, io sto ancora leggendo 'La trilogia della città di K.', Agota Kristoff, e comincio seriamente ad inquietarmi.

10:41 AM  
Blogger _ said...

capitani oltraggiosi. una nuova avventura della coppia hap e leonard.

leggere le particelle mi ha anche divertito, ma è riso amaro e alla fine prevale lo sconforto.

11:52 AM  
Blogger Morphine said...

Conoscete Vitaliano Trevisan? Beh, se vi capita, "I quindicimila passi" è incredibile... E nel frattempo godiamoci "La scimmia pensa, la scimmia fa", dell'idolo Chuck..

11:58 AM  
Anonymous Anonymous said...

mr. crown, che matacchioni quei due!

12:43 AM  
Anonymous Anonymous said...

quando lessi mucho mojo parecchi anni fa , fu amore a prima vista.

2:44 AM  
Blogger pressapoco said...

quando di notte guidi in solitudine e hai la sensazione di avere tutti i calamari a bordo, quando attraversi un ponte e ti vedi una locomotiva gialla di 25 metri che impedisce il passaggio, quando il mattino ti svegli con l'insano desiderio di ascoltare bitches brew per ripulirti i padiglioni uditivi dal più scadente concerto visto negli ultimi tempi, forse è ora di darci un taglio... o forse no!

6:45 AM  
Blogger Morphine said...

Bla bla bla

7:11 AM  
Blogger Morphine said...

Ma ti amo

7:12 AM  
Anonymous Anonymous said...

è sempre un buon momento per darci un taglio

7:36 AM  
Blogger pressapoco said...

ecco l'illuminazione del meriggio... era un'enorme yellow submarine! dovevamo capirlo subito!

7:37 AM  
Blogger Morphine said...

Oggi sono passato, era ancora lì. Pare ci vogliano fare una pizzeria...

7:38 AM  
Blogger pressapoco said...

...allora si va lì per la pizza e si lasciano i loop accesi...

7:47 AM  
Blogger Morphine said...

Tutto torna, come sempre....

7:48 AM  
Blogger dust said...

Forse per i Jackie-o-M. si può dire che ben rappresentano la vecchia regola che dice che l'importante è che se ne parli.. bene o malissimo che sia..
probabilmente suonano da molti anni proprio perchè non si è ancora capito se hanno un senso oppure no.. se sono fichi o fanno olezzo.
non lo scopriremo mai?
A me hanno ricordato ovviamente certe cose kraut rock, sono stato in sala fino alla fine e un motivo si vede che l'ho trovato, alla fine ho apprezzato anche se dire "grandissimi" mi pare sanz'altro esagerato..

8:03 AM  
Blogger Morphine said...

Lo so Dust, la mia era solo una provocazione... Grandissimi E' esagerato, senza dubbio

8:05 AM  
Anonymous Anonymous said...

e chi volevi provocare... moi?!

4:26 PM  
Blogger Morphine said...

Mais non toi, comme ca, en general..

2:39 AM  
Anonymous Anonymous said...

nell'attesa di andare al guidarello (che culo eh..)...non avevo ancora visitato il blog dei calamari... cazzo Houllebecq scrive da dio e la cosa inquietante è che spesso ti ritrovi a condividerne certe idee terribili che non vorresti fossero anche tue. anche per questa sua capacità credo di poter dire che è tra i miei 3-4 scrittori preferiti. Nonostante una certa paraculaggine eh. E poi la trilogia della Kristof è sicuramente nella mia top five (oddio, almeno di libri letti negli ultimi, boh, 5 anni?). grandi calamari, scuserete questa mia intrusione... poi vi devo raccontare della SIGNORA ROSA

6:23 AM  
Blogger Morphine said...

Mi casa es tu casa, Manser, sei sempre il benvenuto...

8:23 AM  
Anonymous Anonymous said...

Molto piacevole anche trovarsi con Manser al banchetto degli acquisti, ma di sciarpe del Bagnacavallo neanche l'ombra.

2:46 AM  
Anonymous Anonymous said...

(oh, in realtà il commento precedente era per il blog del bronson... stato confusionale, testa sulle nuvole, accanto alla musica dei Sodastream)

2:48 AM  

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