Wednesday, December 06, 2006

Ego te absolvo??


Si è resa cronaca ultimamente di come l’ultimo, e dunque unico, gestore di cinema d’essai (e in realtà di cinema tout court, visto che tutti i cinema del centro storico hanno dovuto chiudere bottega dopo l’apertura di una mostruosa multisala periferica che solo a passarci di fianco ti fa venire la depressione) ravennate sia stato sfrattato dalla sua sala storica di proiezione perché il proprietario di questa, la Sacra Romana Chiesa, non ha gradito la proiezione, sei mesi fa, non ieri, di un documentario su di un noto parlamentare della Repubblica Italiana, parlamentare a cui capita, oltre che essere comunista, di essere anche transessuale. E questo è troppo per la Sacra Romana Chiesa, è assolutamente inaccettabile – così ha protestato l’Unione degli Esercenti Cattolici – che in una sala di proprietà divina venga mostrato un documentario su un comunista e per di più tran-ses-su-a-le!!, ma stiamo scherzando? Poco importa che il documentario in questione sia stato presentato in alcuni dei maggiori festival cinematografici europei o che il parlamentare in questione sia un rappresentante del popolo italiano regolarmente eletto tramite votazione democratica, no!, la Sacra Romana Chiesa se ne sbatte del popolo italiano e delle sue assurde elezioni, la Sacra Romana Chiesa deve ergersi ad ultimo baluardo della moralità del popolo italiano, e questa è l’unica cosa che conta. Il signor Beo – questo il nome del proiezionista/gestore miscredente – può programmare qualsiasi tipo di film gli passi per la sua mente di ateo destabilizzatore di oneste famiglie cristiane, può programmare film intrisi di violenza, di sesso, ma mai e poi mai un documentario su un parlamentare comunista e transessuale. La Sacra Romana Chiesa è stata anche troppo indulgente negli ultimi secoli con gli infedeli (si è addirittura arrivati ad ammettere che Galileo Galilei aveva ragione, solo per calmare gli infedeli) ed è veramente ora di finirla, se no dove si andrà a parare. Ma ancora più attoniti lasciano le dichiarazioni dei maggiorenti ravennati, sindaco e assessori sparsi, tutti appartenenti alla cosiddetta sinistra, i quali, con fare tonitruante e coraggioso, affermano di augurarsi «che il cinema Jolly possa continuare la sua programmazione d’essai, imprescindibile per la città». Essi si augurano cioè, non che il signor Beo continui la programmazione, ma che il cinema continui ad esistere. Del signor Beo, che nel XXI secolo si trova a dover di nuovo subire la Santa Inquisizione di Sacra Romana Chiesa, ai maggiorenti, non gliene frega un beato cazzo. Che si fotta, il signor Beo, la sinistra illuminata mica può stare dietro ai problemi di chi si permette di offendere Iddio con i suoi documentari blasfemi. Ora, se c’è una cosa che davvero mi fa ribollire il sangue, una cosa che riesce a schiantare senza esitazione la mia pur scarsissima sopportazione del genere umano, questa è senz’altro l’atroce ipocrisia di Sacra Romana Chiesa, il suo inverecondo falso moralismo cresciuto nei secoli dei secoli sopra i più efferati stermini che la storia possa ricordare – penso al genocidio eseguito nel nome di Cristo Redentore delle popolazioni del Sudamerica nel XVI secolo, tanto per dire, alle Sacre Crociate, alla già citata Santissima Inquisizione, senza tralasciare i danni incalcolabili dovuti alla proibizione dell’uso di anticoncezionali presso le popolazioni dell’Africa sub-sahariana e le innumerevoli guerre di religione di cui ogni epoca è stata, è e sempre sarà costellata – per non parlare della mollezza dimostrata in occasione delle reiterate scoperte dei più biechi e sordidi intrallazzi immaginabili (vomitevole, la neutralità nei confronti del nazismo, tanto per gradire. Poi trasformatasi addirittura nella protezione bella e buona dei suoi più squisiti rappresentanti. Vomitevole, il coinvolgimento nello scandalo del Banco Ambrosiano, giusto per citarne poi uno a caso. Belle figure del cazzo, gli innumerevoli casi di porno-pedofilia esercitati dans tout le monde da priori, don e cappellani vari), mollezza talmente viscida e repellente che mai e poi mai io potrò in alcun modo stimare un rappresentante qualsivoglia di Sacra Romana Chiesa, né tanto meno potrò della summenzionata Unione degli Esercenti Cattolici, alla quale appiccherei volentieri le fiamme, non foss’io il codardo che in realtà sono. Fine.

45 Comments:

Anonymous Anonymous said...

morphine for president!
un vero calamaro nero.
ti seguirò in tutte le fasi del processo e ti accompagnerò fino alla tua cella
amen

3:54 PM  
Anonymous Anonymous said...

mio caro morphine sono senza parole...
ma se perfino "Se una notte d'inverno un viaggiatore" del buon vecchio Calvino (Italo, per carità, non sia mai!) viene messo all'indice dall'insindacabile giudizio dell'Opus Dei, mentre il "Mein Kampf"(sì, quello di Adolf) rimane tranquillamente tra le legittime letture del buon Cattolico, fatico a stupirmi ancora di qualcosa...

Per approfondimenti interessanti:Ferruccio Pinotti, Opus Dei segreta, Rizzoli, BUR

4:27 PM  
Blogger pressapoco said...

Pregherò, per te! (A.Celentano)
Infidels! (B.Dylan)

5:04 PM  
Blogger dust said...

I preti sono unti e puzzano!

1:54 AM  
Anonymous Anonymous said...

Inecccepibile. E ancor prima che sul baccano di Santa Madre Chiesa (che da ben prima dell'Inquisizione stessa fa - con invidiabile, zelante, chirurgica, meticolosità - il proprio mestiere), mi concentrerei sull'assordante silenzio dell'amministrazione comunale... I locali sono di proprietà del figuro in gonna nera? Ok. Si vuole affidare la programmazione a un esponente dell'Unione Esercenti Cattolici (che peraltro, più che operatori culturali, sembrano fin dalla ragione sociale gabellieri dello Stato Pontificio)? Ok. Ma due parole due per stigmatizzare il grottesco casus belli (leggesi la supposta immoralità di chi circola con gonne colorate anziché nere)? Amministrazione di sinistra? Bah.

2:31 AM  
Blogger Kekko said...

solo DISPREZZO.

2:49 AM  
Blogger pressapoco said...

Scusate la domanda banale, ma dal mio rifugio d'altura non ho seguito bene la vicenda: ma il parlamentare in questione è Mastella?

2:58 AM  
Anonymous Anonymous said...

Credo sia Margherita Boniver, per cui al sacerdote non si possono nemmeno dare tutti i torti...
Ma... Uhm... Sacerdote... Nero... Oddìo!

3:17 AM  
Anonymous Anonymous said...

L'unico saderdote buono è quello nero.
Buono, si fa per dire.

All'esame di ammissione a calamaro rosa porterò una tesi dal titolo:
ASPETTI COMMERCIALI DELLA TAUMATURGIA, il caso Padre Pio da Pietrelcina.

(ovvero come continuare a truffare povera gente anche da morto)

indecisi sui regali di natale? entrate anche voi nel meraviglioso mondo dell'holy-e-commerce!!!

3:20 AM  
Anonymous Anonymous said...

Bella, la "STATUA DI PADRE PIO seduto cm 18". E se vibra, è preferibile a quella in resina profumata (cm 22, però)? Urge dibattito

3:28 AM  
Anonymous Anonymous said...

mah...per me, santa romana può fare quel cazzo che le pare (l'ha sempre fatto, via!).
Quello che fa riboliire il sange a me è proprio il silenzio dell sinistra. La stessa sinistra a cui io sono iscritto da quasi dieci anni. Dico io: ma a che cazo servite?

3:48 AM  
Blogger _ said...

sono d'accordo con te cosucce.
quello che salta agli occhi sempre più è il silenzio della sinistra al governo.

hank non c'è dubbio: 18 che vibra.

5:14 AM  
Blogger Morphine said...

Sante parole Cosucce (anzi, visto il contesto, diciamo "belle" parole...), 'sto pastone centrista di sinistra ha ben poco...

5:19 AM  
Anonymous Anonymous said...

beh vi faccio presente che la metà dei politici di sinistra sono ex democristiani...fate un po' voi i vostri conti! La cosa che mi spaventa di più è che la chiesa nel XXI secolo abbia amcora questo ascendente sulle persone e che ci sia ancora questa ottusa devozione nei suoi confronti

5:47 AM  
Blogger Morphine said...

Leggo su Repubblica di oggi il commento dei preti alla possibile apertura di Sacra Romana Chiesa verso il matrimonio: "Donne? Siamo qui per Dio". Con una semplice virgola e un punto esclamativo in più potrebbe essere anche il nostro motto: "Donne? Siamo qui, per Dio!"

9:32 AM  
Blogger pressapoco said...

Ti sento illuminato Morphy caro: è giunto il tempo delle messi?

10:10 AM  
Anonymous Anonymous said...

sareste pronti a sostituire il vostro vecchio motto "Cloro al clero, diossina alla DC, piombo tetraetile per l'MSI"
?

10:12 AM  
Anonymous Anonymous said...

morphine, per dio! cosa c'era in quel passito?!

11:50 AM  
Blogger Morphine said...

This comment has been removed by a blog administrator.

11:59 AM  
Blogger Morphine said...

Ma per me è l'idea del nostro futuro successo...

12:01 PM  
Blogger Luca said...

Io invece non sono d'accordo con Cosucce. Sacra romana Chiesa è ora che inizi a essere messa al posto che le spetta (normalmente a fianco penzola una catenella come quella che borguez aveva al collo per halloween). Il fatto che il governante non muova il sacro culo contro di essa è determinato dal protezionismo verso l'esoterico raggiro da parte della moderazione diffusa su questo argomento. Come diavolo fidarsi di qualcuno che si chiama "cappellano"? Dovrebbero capire che se Dio aesse voluto che credessimo in lui, quantomeno, avrebbe dovuto avere la compiacenza di esistere.
Morphine for president è anche il mio pensiero e l'unico modo per concludere questo risveglio intontito e stropicciato è questo invito:
Follow the Computer Credo

5:10 AM  
Anonymous Anonymous said...

anche il computer dovrebbe esistere...

e quindi meglio un cappellaio di un cappellano. interessante.

5:23 AM  
Blogger pressapoco said...

visto che mi porgete l'invito su di un piatto argenteo, vi snocciolo un'altro dei 666 dischi dei calamarineri...

The Madcap Laughs, Syd Barrett


...e sono due!

5:36 AM  
Blogger pressapoco said...

This comment has been removed by a blog administrator.

6:06 AM  
Anonymous Anonymous said...

@miss d: chiedo umilmente venia, il risotto al tonno è buonissimo!!!

6:29 AM  
Blogger dust said...

lo voglio assaggiare pure io.. Ma di Morphine non ci si può fidare, è troppo sensibile al fascino femminile..

6:37 AM  
Anonymous Anonymous said...

scusa morphine, per capire. la scatoletta l'hai messa ancora chiusa al centro del piatto o non hai resistito e l'hai aperta?

6:46 AM  
Anonymous Anonymous said...

lo sapevo, lo sapevo, lo sapevo! ho sopportato a testa china i vostri dileggi, ma sapevo di avere ragione e che prima o poi la verità sarebbe venuta a galla!

6:46 AM  
Blogger Morphine said...

Il segreto è proprio quello, Crown. La scatoletta va aperta!

6:52 AM  
Blogger pressapoco said...

Sopravvolando sul fatto che credo al tonno non piaccia il risotto, mi pare che la ricetta esatta consista nell'aprire la scatoletta, gettarne via il contenuto e servire il riso all'interno della stessa per ottenerne la destrutturazione concettuale... morirete dalla fama, però che intelligentoni!

7:52 AM  
Blogger pressapoco said...

Morire per la fama deve essere, più o meno, quello che è successo a Kobain!

7:53 AM  
Blogger pressapoco said...

Il sommelier consiglia in abbinamento al piatto questo vino!

7:55 AM  
Blogger pressapoco said...

Questo il vino, quella la vigna!

8:04 AM  
Blogger Morphine said...

Allora questa sera risotto al niente servito in scatolette di tonno vuote e passito Khamma, vi aspetto tutti...

9:18 AM  
Anonymous Anonymous said...

intanto ieri sera cenando mestamente (non per il cibo, ma per il quiz del biscione in cui sono solito imbattermi) mi è stata sottoposta, come a qualche altro milione di italiani medi, la seguente domanda:

Qual'è la particolarità dell'accomppiamento tra calamari?

a) avviene tra due maschi
b) dura 3 secondi
c) avviene ogni 10 anni
d) dura un giorno intero


mi raccomando prima di rispondere...
meditate gente, meditate.

10:43 AM  
Blogger Morphine said...

Spero che sia la D...

10:50 AM  
Blogger _ said...

d sicuramente

11:07 AM  
Anonymous Anonymous said...

no, non è la d.....

3:17 PM  
Anonymous Anonymous said...

allora, ragioniamo:

la D non può essere perchè la nostra Etologa "miss D" l'ha esclusa con tono a metà tra il polemico e il rassegnato.
La A non può essere perchè sappiamo che avviene tra 4 maschi e non 2.
La B e la C sono a prima vista parimenti valide sia per il tono di disappunto dell'etologa sia per le caratteristiche di anzianità e vigore dei cefalopodi di cui in oggetto...

Non saprei proprio, mi tengo il dubbio.

5:59 PM  
Blogger pressapoco said...

I calamari cominciano il rituale di accoppiamento
con una danza nuziale di gruppo,
ruotando attorno a un fregolatoio che può raggiungere
circa 200 metri di diametro.
Iniziano ad accoppiarsi all'alba e continuano per tutto il giorno,
fermandosi solo per concedere alle femmine il tempo di
scendere sul fondale a deporre le uova.
Quando risalgono, si ricomincia da capo.
Al crepuscolo le coppie si spingono in mare aperto
per mangiare e riposarsi, ma alle prime luci del giorno
tornano nuovamente sul posto e si rimettono all'opera.
Questa pratica può durare fino a due settimane,
garantendo così una ricca popolazione di calamari.


Copia e incolla da questo blog... come dire... interessante!

fregolatoio mi suona così onomatopeico, se solo sapessi cosa significa!

2:03 AM  
Blogger _ said...

dallo stesso blog:
"(Sì, d'accordo, se sei un calamaro scopi un sacco,
ma dopo sei fritto...)"

è preoccupante come l'altro giorno odorassi di frittura....

2:57 AM  
Blogger pressapoco said...

Friggo ergo sum!

3:54 AM  
Blogger Morphine said...

Beh, io concluderei questo post con un "meglio un giorno da calamaro che cent'anni da cappellano/cappellaio...". Amen

4:05 AM  
Blogger pressapoco said...

Ite missa est... a più tardi nel fregolatoio!
Sante parole Morphine, non perdere il tuo smalto, il tuo plancton e lascia sempre che la femmina vada a deporre le uova sul fondo...

4:10 AM  
Blogger pressapoco said...

quando risalgono, si ricomincia da capo!
Amo la perentorietà di questa frase!

4:12 AM  

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