Wednesday, December 13, 2006

It’s night time in the big city...

...con queste parole una voce sensuale femminile annuncia ogni settimana l'inizio del programma Theme Time Radio Hour sull'emittente satellitare XM. With your host Bob Dylan... e con queste introduce lo speaker! La notizia probabilmente ha già fatto tre volte il giro del mondo e la rinnovata vitalità senile di Zimmy sembra non volersi arrestare alle memorie e al film con Scorsese! Sono trasmissioni tematiche che scavano in profondità l'America attraverso le musiche della stessa, tesori pescati dalla memoria e dalla discoteca privata di Dylan. E vi assicuro che per farsi traghettare attraverso quel mare di anime non vi poteva essere figura carontica migliore. Perchè rimane intatta la magia della radio, il sogno degli spazi infiniti americani, le radici piantate dal folk e dal country, dalla musica nera e dal blues, quell'idea imprecisa che abbiamo noi al di qua dell'oceano! Le trasmissioni sono facilmente reperibili e le tracklist altrettanto presso i molti siti di fans. E' un po' come ritrovare la stele di Rosetta dell'American Music!
Provate ad ascoltare una di queste trasmissioni mentre guidate in auto di notte, e le strade sono pressochè deserte e bagnate da una pioggia leggera, provate ad abbandonarvi alla voce ruvida e polverosa di Dylan e solo per un momento provate a ricordarvi dove siete e dove state andando... non saprete rispondere, ma continuerete il viaggio!

Un infinito ringraziamento ad Hank

16 Comments:

Blogger dust said...

Credo anch'io che i theme time radio hour di Dylan siano tra le cose migliori che si possano ascoltare in macchina.
Hank ha lasciato la sua postazione per cui si farà vivo domani.. ma voglio anch'io ringraziarlo per avermi dato copia delle prime 10 trasmissioni, in cui Dylan parla di madri, padri, del bere, dal baseball.. fantastiche!
Però da quando Hank ha sentito Bob Dylan presentare un brano hiphop di llcoolj (o ora di qualcun altro?) non è più lo stesso.. un'ombra è calata sul suo viso..

10:31 AM  
Anonymous Anonymous said...

Grazie a voi carissimi, se i totani disponessero di arti si sperticherebbero in applausi.

Quel che trovo singolare è che Dylan, trovandosi a commentare il lavoro di compilazione svolto da Harry Smith per la sua Anthology Of American Folk Music (autentico, seminale Testo Sacro per generazioni di folksinger a venire, dallo stesso Dylan a John Fahey a Will Oldham etc.), ebbe a osservare che le voci ivi registrate posseggono una qualità spettrale, straniante: come se (si badi, sin dall'attimo in cui vennero impresse su nastro) giungessero dall'aldilà. E fosse questa particolare "grana" a renderle voci imperiture, a conferirgli autorevolezza.

Oggi che quelle canzoni sono patrimonio condiviso, oggetto di celebrazioni e rivisitazioni, è curioso che a sembrare ultraterrena ed extratemporale sia la voce che le propone (con la conseguente autorevolezza) alla radio. Quanto al simpatico LL Cool J, beh, gli spiritelli sono bizzosi, si sa...

P.S. Detto questo, mani (totani compresi) saldamente aggrappate ai coglioni o a manufatti in ferro: Dio salvi il Re.

5:28 AM  
Anonymous Anonymous said...

da cosa. da questo mondo di merda. o dalla possibilità di ricongiungersi ai suoi cari.

5:58 AM  
Anonymous Anonymous said...

In effetti... Si consideri però che "i suoi cari" siamo io e Alicia Keys...

Aggiornamenti:

Questo sito è una mimiera di informazioni (e preziose trascrizioni): http://www.thebobdylanfanclub.com/annotated_Theme_Time.htm

La voce femminile che introduce la trasmissione e che il buon Pressapoco ha definito (molto, molto, molto, molto eufemisticamente) "sensuale" appartiene alla simpatica Ellen Barkin. Oltre ad aver recitato accanto ad Al Pacino, si è segnalata per questa alzata d'ingegno (da Wikipedia):
"In 2000 she married billionaire Ronald Perelman. They divorced in 2006 after she failed to attend his New Years Eve/Birthday party. New York magazine reported that she got between $20 million and $60 million in settlement costs". Un idolo.

E' disponibile l'episodio nr. 33: "Countdown".

7:02 AM  
Anonymous Anonymous said...

Ehm, riprovo a postare l'indirizzo del sito/miniera:

http://www.thebobdylanfanclub.com/annotated_Theme_Time.htm

Sorry...

7:03 AM  
Blogger pressapoco said...

Sapevo che Hank sarebbe giunto preciso e chirurgico sull'argomento, esattamente come fa a volte la signora da cui si vorrebbe, a tutti i costi, salvare il Re! Ma Zimmy conosce la questione, e come se non fosse già abbastanza immensa la sua legacy, ha deciso di illustrarla così, lentamente, particolarmente, come nelle fiabe narrate ai bambini, come nei romanzi ottocenteschi somministrati a puntate... ed io sento già odore di culto!

7:04 AM  
Anonymous Anonymous said...

Niente, non lo incolla...











"It's not dark yet, but it's getting there..."
(Bob Dylan)

7:05 AM  
Blogger pressapoco said...

...facciamo così, che ti do una mano caro Hank! Il sito è questo...
E se vuoi ti scarrozzo pure di notte, sulle strade bagnate, with no direction home... perchè in autobus non è esattamente la stessa cosa!

7:11 AM  
Blogger pressapoco said...

...di questi tempi di giovinastri caro Hank, puoi rimanere senza soldi e senza documenti, senza sigarette e senza benzina, senza una compagnia muliebre e le sue lusinghe...
ma se non sai l'HTML sei fottuto!

...dovevano seppellirci con il secolo vecchio!

7:14 AM  
Anonymous Anonymous said...

Cazzo, non mi ero accorto che mancava solo "_Time.htm": gliel'aggiungevo a penna... Grazie Press. E lunedì, calamari a cena a Codigoro (?): Buick a nolo, Stetson hats, black suits and bolo ties!

7:20 AM  
Blogger pressapoco said...

This comment has been removed by a blog administrator.

8:25 AM  
Blogger pressapoco said...

what's up, Hank?
Codigoro? Fonemi a caso? Aneurisma?

8:28 AM  
Anonymous Anonymous said...

"Codigoro, Tennessee. A ghost town, not far from Chattanooga. That's where I met Azza first. And I wasn't the same anymore".

(Bob Dylan, Theme Time Radio Hour, Episode nr. 6: "Jail")

9:00 AM  
Anonymous Anonymous said...

presente. codigoro: calamari neri and the crazy horse

9:28 AM  
Blogger pressapoco said...

Allora è davvero contagioso... anch'io ho rigato il pavimento con gli speroni, continuo a sputare negli angoli, bevo bourbon di pessima e attaccherei volentieri chiunque dichiari di non avere armi di distruzione di Azza!
E' l'America, baby!

9:38 AM  
Anonymous Anonymous said...

the night time in the big city is for me too.
thank you press!
thank you hank!

11:14 AM  

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