Monday, April 16, 2007

Francesca Woodman




Francesca Woodman (1958-1981), fotografa, decise di porre fine ai suoi giorni all'età di 23 anni. Ci lascia scatti, soprattutto autoscatti, surreali e allucinati e che lasciano trasparire allo stesso tempo una grande libertà e maturità espressiva, nonostante fosse così giovane, e una grande inquietudine, come una voragine che si apre inghiottendo lo sguardo. Negli anni settanta ha vissuto per alcuni periodi in Italia. E' stata anche a Ravenna dove ha fotografato nella chiesa di S. Francesco e in altri luoghi della città.
Non ne so molto di più. Con le sue opere c'è stato un incontro recente, casuale ma intenso. Desideravo giusto segnalarlo.

vi lascio una breve biografia:
Brought up in a family of artists, Francesca Woodman (born in 1958 in Denver, Colorado) took an interest in photography from a very early age and was only thirteen when her first works were made. She soon adopted black and white photography, choosing 21/4 inch square format. As a student at the Rhode Island School of Design in Providence between 1975 and 1979, she was accepted into the Honors Program which enabled her to spend a year at the school’s campus in the sumptuous Palazzo Cenci in Rome. During that year (1977-78), Francesca frequented the Maldoror bookshop-gallery, which specialized in art books on Surrealism and Futurism. It was here that her first one-woman show was held. She also met the young generation of the Roman Transavanguardia. After returning to the United States and completing her studies at Providence, Francesca Woodman moved to New York, where she embarked on more ambitious projects, making large blueprints on blue or brown paper as well as designing several books of her own photographs. Some Disordered Interior Geometries, the only one of her books to be published, came out in January 1981, at which date she took her own life.

10 Comments:

Blogger pressapoco said...

Caro Dust,
mi parli di incontro recente e casuale, e mi scateni la più insaziabile delle curiosità. Solletichi la mia ansia di vedere con tre rapidi scatti che non fanno altro che accendere il desiderio di proseguire. Non lasciarmi in questo tormento, apriti a me e illustrami ogni cosa, ancora una volta, ancora di più!
Sentitamente tuo,
Pressapoco

7:46 AM  
Blogger dust said...

un'amica fotografa mi ha fatto vedere un catalogo, edito in francia, delle sue opere. erano le due di notte, avevo bevuto e fumato e ne sono rimasto folgorato, mi sentivo precipitare dentro quelle foto che, seppure profondamente femminili, mi toccavano delle corde profonde.. c'è molto eros nei suoi scatti e anche qualcosa di malato che colpisce al cuore e allo stomaco. favole nere.
se cerchi su google.immagini potrai in parte saziare le tua curiosità.

8:12 AM  
Blogger Morphine said...

Queste immagini sono semplicemente meravigliose... Ecco una sua dichiarazione: "It's difficult at times to find the proper words to describe certain works. You just want to slip the images right under the viewer's nose, feeling certain he will understand and share the feeling that, yes, nothing need be said. It's also demands a great effort to evaluate as photographs, pictures that look like rehearsals, the act of practicing in preparation for being an angel".

9:01 AM  
Anonymous Anonymous said...

Sapete cosa ho pensato quando ho visto queste foto a Brescia l'anno scorso? Che sono state scattate quando sono nata e quando mio padre ha comprato la reflex che ancora mi porto al collo nei miei viaggi.
Foto di piccolo formato. Come me.
http://www.museokendamy.com/neomuseo/bienn_06/woodman.html

10:28 AM  
Blogger pressapoco said...

Preziosi...ecco cosa mi siete, preziosi!
Ecco dunque perchè i giorni a venire, per sentire e vedere queste, ed altre storie...

11:55 AM  
Anonymous Anonymous said...

Davvero interessante il lavoro della Woodman che anche io scoprii casualmente navigando in rete un po' di tempo fa.

qui c'e' una delle foto "ravennati"

http://www.ilmuseodellouvre.com/anteprima/prodottoschedafotovisualizza.asp?idopera=112

2:17 AM  
Blogger pressapoco said...

Prezioso anche Punck!

3:24 AM  
Anonymous Anonymous said...

beh.. vedo che attorno al lavoro della woodman, che io colpevolmente non conoscevo fino a 10 giorni fa, ci sono interessi comuni. è bello che questo succeda e che anche partendo da strade diverse che poi vengono ad unirsi per circostanze impreviste ci si possa incontrare.

9:06 AM  
Blogger Kekko said...

suppongo di sì. io non la conoscevo fino a tre minuti fa. ora chiedo al mio amico Nicola Google alcune notizie (ne sa a pacchi, Nicola).

beh, io di foto non ne so niente cmq...

9:15 AM  
Blogger Maud said...

Anch'io non la conoscevo! Ed è proprio vero che ci si sente cadere dentro queste foto...

11:25 AM  

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