Monday, April 10, 2006

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pensavo ci fossero più coglioni in giro. e non mi sbagliavo. si parte alla mattina, ci si guarda intorno e si cerca di capire quanti troppi coglioni ci siano intorno a noi: per le strade, nei bar, nelle vie del centro... questo è un paese di merda, fatto di gente di merda. gente che non si merita un cazzo. dopo cinque lunghi anni di caduta libera, di perdita di credibilità prima di tutto il resto, non rimane che l'assalto alla diligenza o l'espatrio nello stato libero di bananas...

4 Comments:

Anonymous Anonymous said...

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5:11 PM  
Blogger Morphine said...

animo! Un qualche migliaio di coglioni sparsi per il mondo c'è ancora...

12:47 AM  
Blogger pressapoco said...

mi riservo un commento più ampio nei prossimi giorni, per adesso il mio più sentito grazie va ad un'uomo attempato, già nonno, nostalgico e canuto che in una fredda mattina di aprile si è svegliato presto per prendere una metropolitana e un treno e giungere ad una ambasciata, quella del suo paese, ed esprimere il suo voto per il governo di quest'ultimo con una vaga e recondita speranza, quella di poter essere un giorno sepolto nel suo paesello di origine, da dove era partito troppi anni prima. ebbene quest'uomo entrando nel seggio elettorale aveva ben precise in testa le parole da dire e da sintetizzare con una piccola crocetta: "Berluscò, t'hanna magnà vivo e zoccole... e 'o primo muzzeco te l'adda chiava mammeta!" Grazie ZIO DI BROOKLYN!

7:04 AM  
Blogger _ said...

ehy press, mio zio è il king of new york e si chiama come me. lui dice che se berluscò non va in vacanza viene un amico suo a trovarlo...

2:14 PM  

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