Monday, December 18, 2006

live and let die


Il problema dell’eutanasia non mette in gioco il valore della “vita” che prolifera ovunque, ma il valore dell’individuo che, in certe condizioni, può non ritenersi più degno di sé, e può quindi sentirsi in diritto di decidere di porre fine alla sua esistenza quando questa ha assunto i tratti di un puro processo biologico che, grazie all’assistenza tecnica, procede nella sua anonima irreversibilità. Ma quando ci emanciperemo da questo grossolano materialismo che, affiancando la vita alle sorti della materia, ci espropria di quel che la vita ha significato per noi, dello stile che le abbiamo dato, dell’impronta che le abbiamo conferito, per consegnarci irrimediabilmente a quell’evento non nostro che è la morte organica? E perché i difensori della “sacralità della vita” ritengono che bisogna nascere solo come natura prevede e non come i progressi della tecnica medica oggi consentono al di là dei limiti della natura, e poi capovolgono il ragionamento quando si tratta di morire? Il risultato è che chi vuole figli e non li può avere secondo natura deve affogare in un mare di tristezza, e chi vuole morire secondo natura non lo può fare e deve prolungare la propria esistenza in un mare di tortura. E’ evidente, tanto per cambiare, che per l’immonda massa di ipocriti che regna su questo mondo disgraziato – ma soprattutto su questo paese disgraziato – (i vari teocon, teodem, centristi assortiti, cattointegralisti e cazzi vari) tristezza e tortura sono i veri capisaldi a sostegno della loro fottuta “sacralità della vita” in uno scenario dove il sadismo ha preso il posto del buon senso e, va detto, dell’amore. Merry Christmas.

29 Comments:

Blogger dust said...

C'è davvero poco da aggiungere. Questi falsi moralisti non sono mai conseguenti.

3:56 AM  
Anonymous Anonymous said...

chapeau

4:15 AM  
Anonymous Anonymous said...

Eh sì

4:59 AM  
Blogger pressapoco said...

Te tu es oublié des cattocomunisti, pour tout le reste.... chapeau!

5:25 AM  
Blogger Kekko said...

santo subitissimo.

6:09 AM  
Blogger Luca said...

Come al solito volevo fare colpo su una ragazza e ripensando a questo post ho deciso di utilizzare una frase ad effetto mentre eravamo al telefono.
Le ho detto: "se mai ti succedesse qualcosa io non esiterei a staccare il tuo respiratore".
Forse non ha capito o forse è caduta la linea, ma sono sicuro che si è innamorata...
Del suo ex.
Quello drogato.

uff...
non riuscirò mai ad essere un calamaro.

7:39 AM  
Blogger Luca said...

Potrei riconquistarla dipingendo i lunotti impolverati delle macchine.

7:42 AM  
Anonymous Anonymous said...

morphine, quando ti indigni dai veramente il meglio!



caro hikari, dopo quest'ultimo link proporrò al Consiglio di insignirti almeno del titolo onorifico di Calamaretto-khaki.

8:34 AM  
Blogger pressapoco said...

Io pensavo a calamarone...
e dire che mi ero giurato di non utilizzare mai questo stupido gioco di parole!

9:15 AM  
Anonymous Anonymous said...

COMMENTO OT: bollite mr.crown, il calamaro più acido della romagna..

2:59 AM  
Anonymous Anonymous said...

non sarà così semplice bollirmi.

sono critico e acido perchè qui tra blog e my space tutti a farsi complimenti e a leccarsi vicendevolmente.
oggigiorno sono tutti artisti unici e geniali e meritevoli di attenzione. ma per favore!

la critica giova all'arte.

5:16 AM  
Blogger dust said...

giusto, e sempre per volere essere "acidi" (in questo sono d'accordo con Chris, la pietà umana va lasciata per cose più importanti): la critica giova all'arte ma diciamo anche che l'arte da da mangiare alla critica e ai manager e agli organizzatori (a questi non sempre..) degli artisti, che senza l'arte e gli artisti dovrebbe trovarsi altro da fare..

7:54 AM  
Blogger pressapoco said...

Dust, sei uno stinco di santo!

8:01 AM  
Blogger dust said...

A proposito Chris, i Calamari soffrono perchè non li vieni più a trovare? necessitiamo anche dei tuoi commenti.. fatti vivo..

8:05 AM  
Blogger dust said...

o santo di stinco..

8:17 AM  
Blogger pressapoco said...

Il sacerdote nero mi ha fatto giungere tramite un corvo viaggiatore l'annuncio della chiusura serale del tempio. Le motivazioni si rifanno alla difficile reperibilità di materia prima per l'offizio, sangue virginale, pelurie albine e secrezioni di clarisse, ma sopra ogni cosa, per un preventivo ritiro spirituale in attesa delle intense giornate del natale nero!

Disperdetevi dunque, e portate un po' di sconforto al mondo!

Questa la sua chiosa! Io non sono che un umile ambasciatore!

8:52 AM  
Blogger Morphine said...

Come come? Chiusura serale del tempio? Ma quando? Ma perchè? Solo stasera, vero??

9:12 AM  
Blogger dust said...

siamo impazziti?? press fai dell'allarmismo??

9:25 AM  
Blogger pressapoco said...

Tutto è verità, tutto è vanità!
Oramai sappiamo che il sacerdote non obbedisce a certami o regole umane, tuttalpiù è lui che le detta. E per stasera ha ordinato il ritiro, la preghiera e la castità, ma ha anche aggiunto che contravvenire ad una o a tutte tre contemporaneamente sarebbe a lui gradito.
Il natale nero è imminente e credo che un po' di riposo catacombale non gli faccia male, gli ossibuchi sono gracili e i secoli sulle spalle si fanno sentire!

10:02 AM  
Blogger _ said...

sì, dust. sono mancato a queste pagine per qualche giorno, ma vi sono sempre vicino.
sto attraversando una fase di prigrizia e ricostruzione.

mi raccomando non mancatemi dustin al rasi venerdì

11:34 AM  
Blogger Morphine said...

Crown! Ammetti che Apse ti sono piaciuti un casino e che li ascolti sei volte al giorno!

2:07 AM  
Blogger dust said...

Chris: al Rasi ci saremo (come sempre). Piano Solo vol.2 che mi hai gentilemente lasciato è molto bello: sarò credo al quinto ascolto e nella sua "semplicità" e scorrevolezza d'ascolto lo trovo davvero un album riuscitissimo.

6:04 AM  
Blogger _ said...

di sicuro i piano solos di dustin hanno quel "qualcosa" che lo eleva al di sopra della media, nonostante i binari di riferimento siano piuttosto evidenti.

10:40 AM  
Blogger dust said...

Ha ragione mr crown quando dice che il B. ci piace perchè è così, a cazzi suoi di LUI, o per meglio dire proprio per la sua "alterità" rispetto a qualsiasi logica di mercato.. Per cui benissimo la chiusura proprio nei periodi dove normalmente anche la "ggente nnormale" esce e beve e spende ma il problema è che quando è chiuso il B. io non so più dove minchia andare e mi tocca tornare a casa e versarmi un bicchiere di grappa in solitaria.. merrrda secca

8:34 AM  
Blogger Morphine said...

Aspetta un momento Dust: tu non vuoi dire che il B continua a essere chiuso, tipo anche stasera, vero??? Vero?????

8:40 AM  
Blogger dust said...

chi può dirlo?? ieri era chiuso e anche la sera prima..

8:43 AM  
Blogger Morphine said...

Ma vuoi che Press non sappia?

9:04 AM  
Blogger pressapoco said...

Fratelli calamari, giungo a portarvi le nuove del sacerdote e del suo fido Lotar! I due paladini dei nostri cuori, curatori di anime, aspersori di balsami curativi sono caduti vittime di un influenza di ceppo sudanese che li ha costretti entrambi al catafalfo l'uno e nel letto a baldacchino l'altro! Questa la scusa apparente... Io credo piuttosto che quel breviario in mano al sacerdote negli ultimi tempi nasconda ben altro!

Stasera si officia (me lo ha assicurato) e la neve imminente sarà da cornice al nostro natale nero!
Il calicantus tarda a fiorire!
Riccardo, dove sei!
Continuate a portare sconforto nel mondo!

9:11 AM  
Blogger pressapoco said...

Cos'è il catafalfo? Riccardo, dove sei?

9:14 AM  

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