Wednesday, October 11, 2006

facili entusiasmi


Un amico di cui mi fido mi consiglia, qualche settimana fa, un libro. Lo definisce il più bello che ho letto negli ultimi dieci anni, e stiamo parlando di una persona che credo legga qualcosa come una cinquantina di titoli all'anno. Il libro in questione è Middlesex, dell'americano Jeffrey Eugenides. Lo recupero in biblioteca, è un tomo di ben oltre 500 pagine, e parto fiducioso. Viene detto fin da subito che la/il protagonista - Calliope prima, Cal poi - è un ermafrodito, il quale racconta la sua storia partendo dai nonni greci emigrati a Detroit nel 1922 e da una particolare ricorrenza genetica che saltuariamente appare nella sua famiglia portando, appunto, a casi di ermafroditismo. Complessivamente il plot del romanzo è anche gradevole, con l'avventura dei nonni immigrati in America, la seconda generazione (i genitori di Cal) e l'adolescenza femminile di Cal, fatta di turbamenti corporali strani, cotte omosessuali (o presunte tali), sconvolgimenti, fino alla fuga finale e al passaggio verso il genere maschile. Le magagne però sono tante. L'autore - che credo abbia venduto un fantastiliardo di copie - prova in continuazione a fare il simpatico tramite i suoi personaggi (una serie infinita di clichè dell'immigrato mediterraneo et similia) riuscendo al massimo a strappare un sorrisetto storto qua è là. Se poi uniamo i passaggi davvero avvincenti del libro, questi si riducono al massimo a cinque o sei, concretizzabili tranquillamente in 200 pagine. E le altre 300? Descrizioni interminabili e inutili di qualsiasi cosa: pensieri, paesaggi, abbigliamento, flash back pesanti. Un delirio. Spesso mi sono trovato a saltare intere pagine dalla disperazione. Un esempio valido si trova all'inizio dell'opera, quando per raccontare che i nonni di Cal erano fratello e sorella (si capisce dopo un minuto) incestuosi, Eugenides utilizza un buon 80 pagine. L'uso dei riferimenti storico-politici (la questione greco/turca, Vietnam, il '68, ecc) è poi fatto un tanto al chilo, risultando sempre retorico. Insomma, se questo è un best-seller da un milione di giga biliardi di copie, I fratelli Karamazov quanto dovrebbe vendere? Aspetto giudizi, Calamari...

27 Comments:

Blogger _ said...

sicuro che adesso lo leggo. certo, mi hai proprio incuriosito

4:18 PM  
Anonymous Anonymous said...

la vita è corta, le cose che meritano di essere lette fin troppe per cui credo che quesro romanzo non lo leggerò..
per una lettura avvincente ma sufficientemente rilassante consiglio Super-Cannes di Ballard mentre per chi vuole qualcosa di più complesso, soprattutto linguisticamente, consiglio caldamente i racconti fantastici, onirici, direi quasi gotici di Tommaso Landolfi, l'Allan Poe italiano..
DUST

1:52 AM  
Blogger Luca said...

Quando avrò finito GEB ci farò un pensierino. Oppure no.

1:55 AM  
Blogger _ said...

hikari sono due anni che dormi col naso dentro quel libro, lascia perdere.

2:54 AM  
Anonymous Anonymous said...

Bah... Premettendo che non sono l'amico in questione (e avendo affrontato il tomo - anch'io - dietro suo suggerimento) e trovandomi circa alla trecentesima delle 500 pagine in questione, non sarei altrettanto tagliente. Ad esempio, gli amanti delle saghe familiari possono serenamente accomodarvisi: i personaggi sono sufficientemente credibili e lo sviluppo sufficientemente avvincente (per ora, ça va sans dire). Va da sé che, fatta salva l'imperitura stima per l'amico Morphine, replicare nel dettaglio a osservazioni sarcastiche è impresa impossibile (se si trattasse de "I Fratelli Karamazov", si potrebbe obiettare con un "Ma sei pazzo!?!?"; ovviamente non lo è). Mi limito ad osservare sommessamente che ho letto in gioventù (saga familiare sì, ma di tono ottocentesco) "Il Mulino del Po" di Riccardo Bacchelli: se qualcuno di voi sapesse leggere lo sfiderei ad indicarmi una sola pagina inutile delle sue 2100. Augh.

4:27 AM  
Anonymous Anonymous said...

bravo hank, finalmente uno che sa sfruttare al meglio la pausa pranzo

5:14 AM  
Anonymous Anonymous said...

Errato, Watson. In pausa pranzo ho terminato il romanzo, stilato un agile apparato di chiose e annotazioni bibliografiche a La Recherche di Proust e abbattuto un'anatra (deliziosa, all'arancia)

8:10 AM  
Anonymous Anonymous said...

ma guarda cosa si trova in giro per blog! Era ora che si dicesse da qualche parte quanto è sopravvalutato sto Middlesex! Da parte mia sto leggendo l'ultima traduzione di Dovlatov, più che altro articoli, ed è sempre irresistibile.

8:21 AM  
Anonymous Anonymous said...

Eh beh, altra classe Dovlatov (rispetto a chiunque, peraltro...)

8:25 AM  
Anonymous Anonymous said...

hank sei il calamaro mancato

8:57 AM  
Blogger Morphine said...

@hank: non ho letto "Il mulino del Po", ma, visto che la citi, negli otto volumi della Recherche non c'è una parola di troppo, perchè sono tutte importanti a qualche fine. In Middlesex non è così, è solo un menar il can per l'aia, tanto per usare una bella frase fatta o detto popolare che dir si voglia...
Detto questo, vieni al Barnum ad aperitivizzarti?

9:02 AM  
Blogger Luca said...

io propongo quanto segue:
libri aperti in questo periodo

un paio li ho già finiti e sostituiti.

9:54 AM  
Anonymous Anonymous said...

@Hikari
Ma hai creato l'ennesimo blog?
Scusate la vetero intransigenza, ma un libro edito da Mondadori non lo leggerò comunque!
Barnum in seconda serata, io!

10:11 AM  
Anonymous Anonymous said...

e poi si fa un giro a vedere jessica lurie?

10:29 AM  
Blogger pressapoco said...

Una intensa sessione di pulizie casalinghe di primavera (fuori tempo massimo) mi ha fatto riemergere dai meandri del caos un vecchissimo libro che credevo di aver perso fra traslochi. L'autore è Edson Arantes Do Nascimento, il titolo Giocando con Pelè, Società Editrice Internazionale Torino, Febbraio 1976 (sic!).
L'ho aperto e in confronto la madeleine proustiana è divenuta un Buondì Motta! Stanotte lo leggo!

10:31 AM  
Blogger Luca said...

quello che ho linkato è l'unico blog che sto mantenedo in questo periodo.
Questo non esclude che possa cambiare idea nei prossimi 45 secondi.

3:17 PM  
Anonymous Anonymous said...

A me Middlesex è piaciuto un casino... E anche l'altro di Eugenides

4:49 PM  
Anonymous Anonymous said...

Ribadita l'imperitura stima per le opinioni di Morphine, quand'anche (lievemente) divergenti dalle mie, salto di palo in frasca perché nel forum del Mucchio Selvaggio ho trovato QUESTO:

Eccovi, dall'ultimo numero, una carrellata dei "generi" di Blow Up:
Avantronica,
Guitar Tour de France (eh?),
Pomp Soul-Jazz,
Hardcore Evoluto (professoresse universitarie che trombano?),
Avant-Harp,
Glitch-Pop? (col punto interrogativo!!),
Intelli-Pop,
Rockettaccio (bè, questo se non altro rende l'idea),
Pop-Rock Inclinato (a destra o a sinistra, che non capisco se no...?),
Ecletic Beats,
Drill'n'fusion,
Uk Bass Sound,
Weird,
Soundscape Spoken,
Impro-Avant Sound-Art (non saremo troppo generalisti?),
Loren Mazzacane Connors ("Ciao, conosci Hisato Higuchi?" "No, che genere fa?" "Loren Mazzacane Connors" ... a SIB: ma vaaaaaaaaaaaaaaaaaaaffanculo!),
Jazz-Armolodia (Ok. E se io non fossi appassionato di Coleman? Questo è un disco di ARMOLODIA. MAVAFFANCUUUULOOOOOOOOOOO!),
Art-Bru[ta] (capolavoro di Sib, che da anche -1 come voto... W serietà), Improvvisata Radicale (Pannella che se fa le canne a cazzo?),
Space-Strange.

Cioè, regà, ma COME STANNO?!?! Qualcuno li fermi!

(utente: Napalm)

5:06 AM  
Anonymous Anonymous said...

E riemergendo da feroce coito con musa siboniana, conio la seguente definizione della rivista Blow Up:

"Readscape-Avant-Spocchia-Blow-Job"

5:12 AM  
Anonymous Anonymous said...

caro hank anche questo sarebbe effettivamente degno di un post. grazie per il grande contributo che dai ai calamari. personalmente preferisco blow job a blow up e blow up alle altre riviste italiane, ma che fatica...

7:11 AM  
Blogger Morphine said...

@hank: ti amo

7:13 AM  
Anonymous Anonymous said...

@Mr. Crown & Morphine: Assurgo arrossendo al rango di totano... E rilancio: aperitivo presso un noto poeta situazionista?

8:40 AM  
Anonymous Anonymous said...

@Mr. Crown & Morphine: Assurgo arrossendo al rango di totano... E rilancio: aperitivo? Magari presso un noto poeta situazionista?

8:41 AM  
Anonymous Anonymous said...

@Mr. Crown & Morphine: Assurgo arrossendo al rango di totano... E rilancio: aperitivo? Magari presso un noto poeta situazionista?

8:41 AM  
Anonymous Anonymous said...

Ehm... Ho qualche problema a caricare le pagine... Vabbé, visto che "scripta volant" (Blow Job, op. cit.)...

8:43 AM  
Blogger _ said...

aperitivo perchè no

8:53 AM  
Anonymous Anonymous said...

hank che delira non è male!

9:56 AM  

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