Thursday, September 28, 2006

calamari union


calamari union è il primo lungometraggio ispirato alle avventure dei calamari neri

SINOSSI
Un gruppo di diciotto uomini decide di abbandonare il povero quartiere di Helsinki dove vivono per raggiungere il ricco quartiere di Eira che si trova vicino al mare. Un viaggio che dovrebbe essere tranquillo si trasforma in un'incredibile avventura, dove alcuni di loro perdono la vita, altri, disperati, abbandonano il gruppo. Sopravviveranno alla fine soltanto in quattro che raggiunta la meta, delusi, si imbarcheranno per l'Estonia e si ritroveranno al Circo Barnum

Finlandia, 1985, Commedia, 78 min

Regia di Aki Kaurismäki

con (da sinistra a destra nella foto)
Puntti Valtonen aka mr.crown
Matti Pellonpää aka dust
Sakke Järveripää aka morphine
Pirkka Pekka Petelius aka pressapoco

dichiara aki all'uscita del film:
"Il mio primo film, Delitto e ca­stigo, aveva avuto un grande successo. Tutti i critici finlandesi mi aspettavano al secondo film per pugnalarmi alla schiena. Io li ho presi in contropiede realizzando un film del tutto diverso, Calamari Union, e la sera della prima ho scoraggiato tutti dall'andare a vederlo: ripetevo a tutti che si trattava di un pessimo film e invitavo la gente a lasciare la sala. La tattica si è mostrata fruttuosa e così lo faccio sempre di nuovo quando il film viene proiettato da qualche parte."

il parere della critica:

"All'opposto di Rikos ja rangaistus, Calamari Union è un film tutto sopra le righe, pervaso da uno spirito istrionico e da una logica interna in parte imperscrutabile, di gioco e di rimandi. Aki trasforma Helsinki, una città in fondo con poco più di 500mila abitanti, in una metropoli sfaccettata, a cer­chi concentrici, quali i gironi dell'inferno dantesco, che i diciotto Frank osano un giorno attraversare, pagando con la propria vita. La città si presenta come una entità mostruo­sa, popolata da persone e oggetti di morte: un mondo in cui nessuno si cura più degli altri, in cui si muore per strada come cadono sacchi di patate. Nel vano tentativo, in forma di sogno o di incubo, di rompere i ponti con il passato e di conquistare un posto al sole della società."
Francesco Bono, Cinema Finlandia, Roma 1989

ci si vede a helsinki come da accordi. partenze separate

scenari interessanti


ho passato ventiquattro ore consecutive chiuso in una stanza ad ascoltare un'altra chicca finlandese, ossia gli Es, con l'album Sateenkaarisuudelma. Meraviglioso...

non riuscivo a togliermi dalla mente questa scena:

immaginavo ratzinger e grass diciassettenni a fare i boyscout nelle ss. fonte di interessanti spunti di riflessione. una variazione del tema brokeback mountain. immaginavo che da un momento all'altro sarebbe potuto arrivare hemingway, sì, proprio lui ernest hemingway e sparare a entrambi e portare così a 124 il suo bottino di crucchi ammazzati.
puro godimento.

la chiamano terapia morphine.

Saturday, September 23, 2006

the road not taken


Two roads diverged in a yellow wood,
And sorry I could not travel both
And be one traveler, long I stood
And looked down one as far as I could
To where it bent in the undergrowth;

Then took the other, as just as fair,
And having perhaps the better claim,
Because it was grassy and wanted wear;
Though as for that the passing there
Had worn them really about the same,

And both that morning equally lay
In leaves no step had trodden black.
Oh, I kept the first for another day!
Yet knowing how way leads on to way,
I doubted if I should ever come back.

I shall be telling this with a sigh
Somewhere ages and ages hence:
Two roads diverged in a wood, and I—
I took the one less traveled by,
And that has made all the difference.

Robert Frost (1874–1963) from "Mountain Interval" (1920)

Thursday, September 21, 2006

autunno


















ma se ti svegli e hai ancora paura
ridammi la mano
cosa importa se sono caduto
se sono lontano

ecco il supplizio d'autunno, ecco i frutti dell'autunno e quell'andare a letto presto in fondo insoddisfatti. l'odore acre della fermentazione che punge, la bruma al mattino e l'impotenza di girare pagina un'altra volta. gli odori dei fossi e un lento vestirsi di vecchie lane e terapie di liquidi caldi.
ho ritrovato di colpo tutto questo in un piccolo pellegrinaggio all'hotel supramonte, dentro una delle più belle canzoni d'amore che io conosca. fabrizio continua a seguirmi con il suo sguardo che non ride, con la sua voce che macchia indelebile.
ho scoperto un disco con largo anticipo, uno di quei dischi che bisognerebbe trovare fra quindici anni in un mercatino e che invece è giunto insistentemente oggi a bussare alla mia porta. markku peltola è quell'uomo senza passato di cui kaurismaki ha voluto narrare le gesta. markku peltola esiste, ed esiste anche il suo sguardo, e qualcuno lo potrà pure testimoniare. ha voluto mettere il nome di buster nella ragione sociale della sua banda sgangherata del dopolavoro. sembra la colonna sonora dell'imbrunire, una cavalcata finnica a bordo di una vecchia auto color malva.
buster keaton non ha mai sorriso, almeno non davanti ad una macchina da presa! del resto faceva il comico!
la vita è una cosa così seria finchè se ne riesce a ridere! buon autunno, calamari!




Tuesday, September 19, 2006

building up your own world


fortunatamente non provo un gran gusto nel vagare per ipermercati spingendo un carrello e riempendolo di inutili cibi esotici, patatine e snacks dai gusti più improbabili o dall'ultimo ritrovato in materia di integratori. è altrettanto vero però che non sono immune dalla smania dell'acquisto e dalla convinzione che gli oggetti possano contribuire a creare un mondo che è esclusivamente tuo che ti proteggerà per sempre dai risultati del progresso e del consumismo che continui ad alimentare. amo pensare di spendere bene i miei soldi, così nei giorni scorsi ho deciso di iniziare a prepararmi all'autunno nel migliore dei modi. prima di tutto un bel giro di perlustrazione alla comet, obiettivo l'acquisto di un aspirapolvere ultra turbo che contribuisse in maniera sostanziale ai miei buoni propositi di riassetto e pulizia della casa. risultato: mi carico nel bagagliaio un aspirapolvere hoover sensory 2000watt di potenza super accessoriato. mi dirigo soddisfatto e deciso verso il centro e mi fiondo dritto nel mio negozietto di fiducia. non ci sono molte novità in realtà, ma in fondo avevo voglia di classici e così me ne esco con american v di johnny cash commovente ed intenso come le toccanti note di copertina di rick rubin suo produttore e mentore per tutta la serie dei 5 american, modern times il nuovo album di dylan che non contiene i testi e la cosa mi fa incazzare anche se penso che un po' per rimediare un po' giocare mi procurerò l'intera opera di tale henry timrod. l'album è valido. 10 pezzi troppo lunghi come piace a me ultimamente, tra standard rock blues e atmosfere delicate degne dei lambchop. e una raccolta di ben 24 brani dei classici flying burritos bros che se fossero romagnoli sarebbero i fratelli delle piadine volanti... pochi metri e sono in libreria, sono attratto dalle ultime novità sulle correnti massoniche all'interno delle ss o dal volumone helter skelter che riporta in modo dettagliato le fasi del processo a charles manson , ma finisco con l'acquistare the good life dell'amato e rassicurante jay mc inerney e nascita di un guru del sempre sorprendente kitano. prima di rientrare un'ultima tappa in edicola dove faccio mio per la modica cifra di 9,90 mulholland drive opera del genio visionario di david lynch.

arrivo finalmente a casa dove mi accorgo che il lettore cd è ancora in riparazione . un mondo imperfetto, non c'è che dire. risolvo mettendo sul piatto la versione ltd picture vynil di you are there l'ultimo stupendo album dei giapponesi mono.

prima o poi dovrò decidermi ad uscire per fare la spesa.

Thursday, September 14, 2006

we are back


i calamari neri vanno in letargo d'estate. e allora sarà questa luce autunnale o un vento fastidiosissimo che ti costringono in casa a scaldarti l'anima tra dylan , cash & young. e torna la voglia di lanciare proclami nello spazio profondo. in fondo moggi è una star televisiva e berlusconi il presidente del milan, l'italia ha vinto i mondiali ma zidane è il miglior giocatore del mondo. facchetti ci ha lasciato e pessotto ci ha provato. il campionato è iniziato , la juve è in b, capello al real, cassano in nazionale, mastella ministro della giustizia. la simulazione da sempre fa parte del gioco. prodi al governo previti in gita premio. syd barret è morto elton john è vivo. retequattro al suo posto dylan in testa alle classifiche. e lapo si fa la canalis.
fine prima parte.