Nessuna norma è in grado di piantare i suoi vessilli là dove la solitudine si allea naturalmente al piacere dell'immaginazione e all'immaginazione del piacere.
Karl Kraus affermava che "un partner a volte è un eccellente surrogato della masturbazione, certo occorre un sacco di fantasia", il signor Sigmund Freud lo chiamava il "vizio solitario", Truman Capote citava spesso "La Signora Pugno e le sue cinque figlie", mentre il santissimo Tommaso D'aquino indicava come
mollitiem tutto ciò che si allontanava dal
naturalis modus.
Thomas W. Laqueur invece ha approfondito in "solitudine" gli studi riguardo alla materia, pubblicando un trattato dal titolo
Solitary Sex: A history of masturbation da poco disponibile anche tradotto in
italiano.
La sua tesi è assai controversa e per certi versi assai interessante. Si farebbe infatti risalire l'ossessione e il senso di peccato relativa alla masturbazione all'epoca dei lumi e non, come sarebbe facile credere, alla rigida
dottrina teologica o a insegnamenti religiosi. Si tratterebbe dunque di
peccato laico. Fu infatti nel 1712 che si iniziò a pubblicare presso la fiorente industria editoriale londinese un libercolo a forma di trattatello morale dal titolo di
Onania, il curatore, il Dottor Tissot, sosteneva infatti che fosse la polluzione volontaria a determinare la decadenza dei costumi e a minare le fondamenta stesse della società umana. Le edizioni si moltiplicarono e furono tradotte in tutta europa fino a giungere all'enciclopedia di Diderot.
Viene dunque istituito il divieto e la minaccia attorno a qualcosa che in realtà è sempre esistito. La vicenda biblica di Onan lo "macchia" di un terribile peccato e da il suo nome alla pratica della masturbazione solitaria anche se in realtà il "nostro" si era limitato solamente ad un
coiptus interruptus per protestare contro Dio che voleva attribuire la paternità dei suoi figli al fratello Er per una mera questione di sterilità. Quel simpaticone permaloso che è Dio lo punì
solamente con la morte. Cosa sarà al confonto dunque qualche diottria...
Se qualcuno volesse dunque "impugnare" o "approfondire" la materia, il consiglio è caldamente offerto... o piuttosto si preferirà restare a un pensiero e ad una battuta fulminante di Woody Allen alquanto eloquenti sulla questione!
Non condannate la masturbazione. È fare del sesso con qualcuno che amate veramente!
Lei: Sei molto bravo a fare l'amore!
Lui: Io mi alleno tanto da solo!